lunedì 22 giugno 2009

rendere irrilevante la fine

sto buttando via tutto il vecchio. intendo dire bollette, fogli, fogliacci, biglietti, fotografie mai scattate, polvere che mi screpola le dita tanto che ho dovuto usare la crema per le mani come una casalinghe della pubblicità. la mia vita vola. e il passato, è il carburante che si è trasformato in fumo, e nuvole. e il cielo ride di noi. 

e anche questo blog, me lo ero dimenticato. volevo salutarlo.  aggiungo un link. se dovesse continuare continua qui. anzi no. il link non è valido.

"La tua mente continua a giocare all’infinito, l’intero contesto è del tutto simile a un sogno, in una stanza vuota. Mentre mediti, osserva la mente mentre gioca come un monello: assomiglia a un bambino che gioca e salta, solo perché scoppia di energia, tutto qui. Pensieri che saltano, scherzi e lazzi, solo per gioco – non essere serio su quelle cose. Anche se è presente un pensiero cattivo, non sentirti in colpa. Viceversa, se è presente un pensiero splendido, grandioso – l’idea di servire l’umanità e di trasformare il mondo intero, l’idea di portare il paradiso sulla terra – non gonfiarti troppo l’io, non sentire di essere diventato un grande! Si tratta solo della mente che gioca e scherza: a volte si abbatte e a volte si eleva. Non è altro che energia in eccesso che straripa e prende forme e aspetti molteplici, tutti diversi tra loro.

Devi applicare a tutta la tua vita la dimensione del gioco. Qualsiasi cosa tu stia facendo, sii presente in quell’azione con totalità assoluta, al punto da rendere irrilevante la fine."

(Osho)